COSA SIGNIFICA “ZERO WASTE”?
“Zero waste” è uno stile di vita che ha l’obiettivo di non produrre nessun rifiuto da mandare in discarica e di minimizzare quelli che possono essere riciclati.
Si tratta di uno stile di vita più eco-compatibile, più “semplice” e più lento, che punta a eliminare il bisogno di discariche e inceneritori.
Nessuno di noi vorrebbe una discarica vicina a casa, ma raramente pensiamo a fare dei passi seri per eliminarne la necessità.
Ci sono diversi approcci per cercare di arrivare a (quasi) zero rifiuti, e siamo convinti che ogni persona, ogni famiglia, dovrebbe trovare il suo.
Zero rifiuti è appunto un obiettivo a cui tendere, e non deve assolutamente diventare un’ossessione o trasformarsi in una grande frustrazione. Ricordiamo sempre che basta anche una sola azione, ma fatta da moltissime persone, per avere un impatto significativo.
Arrivare a produrre zero rifiuti è un obiettivo irraggiungibile, l’importante non è focalizzarsi sullo “zero”, ma impegnarsi a fare del proprio meglio. Allo stato attuale, non c’è modo di eliminare completamente i rifiuti, ma possiamo impegnarci a ridurli al minimo.
L’approccio zero waste punta a ridefinire il sistema.
Al momento viviamo in una economia lineare. L’obiettivo è passare gradualmente (ma il più velocemente possibile) a un’economia circolare.
Non possiamo costruire il nostro futuro su un modello usa-e-getta.
Il modello lineare di crescita economica si è rivelato insostenibile in un mondo globalizzato. Si tratta di un'economia nella quale la crescita è dissociata dall'impiego di risorse esauribili.
Serve invece un sistema progettato per autorigenerarsi: i materiali di origine biologica devono rientrare nella biosfera, mentre i materiali di origine artificiale/tecnica sono devono essere pensati per circolare all'interno di un flusso, senza perdere qualità, recuperandoli o riciclandoli.
Servono progetti di economia circolare!
Proprio come Refillo ;)
“Living a zero-waste lifestyle is a call to action. I't’s using our lives as an act of rebellion against the wastefulness of linear economy, and it all starts with you”
Kathryn Kellog